TSO TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO. Come e quando è possibile.



Salve e benvenuto.

Ti ricordo che questo sito vive grazie alle sole offerte. Se credi che possa valere almeno, più di 0,01€ ti ringraziamo, e nel caso vorresti, lasciarci, l’offerta a tua scelta, ti lascio il link qui sotto. Ti condurrà direttamente al nostro conto OFFERTA.

link: paypal.me/sulumeunet oppure nome utente PAYPAL seddag

Se potrai darci una mano faremo ancora meglio. Grazie 🙂

LINK DIRETTO AL NOSTRO CONTO PAYPAL



Ciò che leggerai è stato frutto di una mia personale ricerca che comunque potrebbe contenere errori di forma o altro tipo. Per questo la lettura dovrà essere intesa solamente come apprendimento preliminare di informazione base e non come certezza o verità assoluta. Per questo non mi assumo e declino qualsiasi responsabilità da un tuo inadeguato approfondimento. Non sono responsabile delle tue azioni ne ora ne mai. Sappi approfondire con saggezza qualsiasi tema, questo compreso, prima di qualsiasi tua azione verso qualsiasi proposito. Che questo concetto sia chiaro fin d’ora!!!

Innanzi tutto dobbiamo ricordare sempre:

Nessun ESSERE UMANO può essere al di sopra di un altro ESSERE UMANO se non tramite accettazione Volontaria Scritta da parte dello stesso ESSERE UMANO che intende assoggettarsi VOLONTARIAMENTE ad altro ESSERE UMANO, diversamente da ciò trattasi di forme di riduzione in schiavitù.

NESSUNA legge scritta da un essere umano può essere superiore ad un altro essere umano (QUALSIASI ESSERE UMANO può rigettarla, modificarla o riscriverla) ciò significa che, per assoggettare un Essere Umano alle leggi/regolamenti di altri esseri umani, occorre una piena e CONSAPEVOLE accettazione scritta da parte di un Essere Umano che INTENDA assoggettarsi VOLONTARIAMENTE a tali leggi/regolamenti (diversamente trattasi di forme di riduzione in schiavitù).

Come prima cosa sarà necessario stabilire il significato di salute in materia giuridica.

Come tutti sappiamo il medico non può impedirci di fumare un pacchetto di sigarette al giorno, sebbene a lungo andare le conseguenze di questo vizio possano essere pericolose. Si deve ritenere invariata la procedura se la nostra scelta neghi un intervento medico fondamentale per la nostra vita il cui rifiuto porti con ogni probabilità alla morte?

Secondo l’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la salute è definita come :“ uno stato di benessere fisico,mentale, sociale e non consiste soltanto nell’assenza di malattie o infermità”.

Invece per “i limiti imposti dal rispetto della persona umana” bisogna precisare che tutti i diritti della persona sono accomunati da varie caratteristiche: non patrimoniali, assoluti (erga omnes), inalienabili, intrasmissibili, imprescrittibili e irrinunziabili.

Il diritto alla vita e all’integrità fisica è in stretto rapporto con l’ art.32 costituzione

In nessun punto compare l’Individuo o l’Essere Umano ma unicamente la Persona (Maschera nell’etimologia)

Quindi a mio personale avviso, indipendentemente dal risultato del T.S.O., se la persona si dichiara essere un ESSERE UMANO per poter effettuare il T.S.O. , lo stesso deve accettarlo volontariamente o diversamente sarebbe Riduzione in Schiavitù. Ribadisco, a mio personale avviso.

TSO è un crimine contro l’umanità.

TSO ha intrinseco il sequestro di persona

TSO ha intrinseco la violazione dei diritti umani

TSO ha intrinseco il controllo sociale, fisico e psichico.

TSO ha intrinseco violenza fisica e psichica.

TSO ha intrinseco l’istigazione al suicidio e al omicidio.

TSO è una violazione dei più elementari diritti riconosciuti ad ogni cittadino, Essere Umano, che ha a che fare col sistema sanitario.

TSO non solo impone cure invasive e spesso distruttive dell’integrità fisica e psichica di chi le subisce.

TSO impone alle persone che ne sono sottoposte lo stigma di malato di mente con tutte le implicazioni giuridiche e sociali che questo comporta (inabilitazione, interdizione, perdita di credibilità e di piena autonomia sociale …).

Molte persone vengono dichiarate matte e pericolose per la società per svariati motivi quando molti di queste persone in realtà non sono più pericolosi di quelli che sono considerati persone sane di mente come i delinquenti abituali, o perché no… tanti giudici che infrangono quotidianamente Procedure, Morali Soggettive, Diritti Umani etc.

Infatti quasi il totale degli omicidi, la stragrande maggioranza degli omicidi nel mondo avvengono per mano di persone che sono considerate sane di mente.

E’ senza alcun dubbio meno peggio andare in carcere per qualche delitto anziché avere a che fare con la psichiatria.

TSO spesso ha intrinseco il controllo mentale attraverso sostanze chimiche ovvero contenzione chimica che è una specie di prigionia e tortura mentale.

Ogni elemento sulla terra lo si può osservare sempre da almeno 4 punti differenti. Differenti punti di vista e differenti soluzioni naturalmente.

Questo non accade quasi mai (se non mai) nei TSO. Questo si spiega sicuramente nel accordo intrinseco tra Tribunali e Psichiatria (sono vari i documenti o i video che ne parlano in rete). Gli operatori del settore si relazionano nei confronti dell’Essere Umano solo da un punto di Vista nella loro cecità, dimenticandone per esempio la parte Quantica dell’Essere Umano ed altre. Per ciò intervengono sempre con il sistema più distruttivo di tutti, droghe, che manipolano la mente, la danneggiano spesso irrimediabilmente etc.

I farmaci notoriamente, sono da una parte “inibitori” (non curativi. Si sa e anche ampiamente dimostrato in campo scientifico che il farmaco inibisce i segnali del corpo ma non cura in quanto non ha il potere di rigenerare o ricostruire, e questo lo si deve sapere.) e dall’altra creano controindicazioni che fanno scaturire nuove malattie (Commercio puro per le aziende farmaceutiche).

Per chi crede che noi siamo “Eterne Essenze Incarnate”, Esseri Multidimensionali, come tutte le religioni e scritture antiche ci raccontano, potrà, meglio dare, un senso a questa rete di connessione che connette questi differenti corpi. Il dividere il corpo fisico da quello Anemico e Spirituale rientra nella normale procedura di indebolimento e manipolazione della volontà dell’Essere Umano ben identificata dalla consapevolezza di ciascuno.

La forte spinta al cambiamento che l’Essere Umano/Animale, da alcuni millenni, sta portando avanti grazie alla conoscenza e rispetto delle “Leggi Universali” basate sul rispetto profondo della Vita di Ciascun Essere, non cadranno nuovamente nell’identificare profondamente “non Amici”, semmai “Allenatori”, comprendendone veste di scuola nel nostro percorso quotidiano. Qua si viene per libera scelta, per imparare, e che l’assimilazione avviene attraverso le varie esperienze (mi piace pensare alla Speciazione).

Tornando al tema principale, secondo me:

si può dire senza sbagliare che avere a che fare con la psichiatria è il peggior guaio che un essere umano, possa subire.

Si è comunque a stretto contatto con individui, Medici, Infermieri che per il mantenimento del loro Status Sociale (Stipendio, lavoro), sono disposti anche a Rovinare le menti delle persone con elettroshock, droghe chimiche, (psicofarmaci).

Parliamo di distruggere le persone, farle soffrire per tutto il tempo che gli resta da vivere e perciò arrecare danni anche ai familiari.

Queste persone riescono addirittura a chiamarlo lavoro. “E’ il mio lavoro!” esclamano, spesso senza reazioni di sensi di colpa, eliminati da qualche rinvio di responsabilità a qualcuno gerarchicamente al di sopra di loro nella struttura lavorativa psichiatrica. Come se la responsabilità Umana nell’agire in prima persona e risponderne! in quanto tale si potesse trasferire ad altri in modalità astratta.

Tu agisci, tu fai e tu ne risponderai prima o poi!

Domandati sempre!!! Chi mi da questo diritto? Chi mi elegge Uomo al di sopra di un altro?

Con una scienza che fa acqua da tutte le parti chi può garantire l’esame psichico che un Essere Umano fa ad un altro Essere Umano con la presunzione che la sua sia la verità assoluta per la quale si debba intervenire distruggendone per sempre le sue rimanenti proprietà di pensiero o di presenza con farmaci distruttivi.

Io esamino per sanare e per completarne la totale distruzione mentale con la forte collaborazione della mia consapevolezza?!

Ed infine io che leggo ma non faccio nulla, sono integro?

TSO E LA NORMATIVA


In Italia II° comma della Legge 180 (Legge Basaglia) che regola il T.S.O. .

TSO Legge 13 maggio 1978 n 180 -C_17_normativa_888_allegato

La legge 180 in realtà si occupa di regolare l’istituto del ricovero coatto in psichiatria, stabilendo i limiti legali ai quali sono sottoposti gli psichiatri e indicando quali diritti di autodifesa e autotutela i cittadini possono usare per difendersi da loro.

La legge è del maggio 1978. A dicembre dello stesso anno, con l’uscita della legge 833 di riforma del sistema sanitario, essa ne fu inglobata costituendone gli articoli 33, 34, 35 e l’articolo 64.

Art. 33 – Norme per gli accertamenti ed i trattamenti sanitari volontari e obbligatori

Gli accertamenti ed i trattamenti sanitari sono di norma volontari

Nei casi di cui alla presente legge e in quelli espressamente previsti dalle leggi dello Stato, possono essere disposti dall’autorità sanitaria accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori, secondo l’articolo 32 della Costituzione

[art. 32 Costituzione “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”],

nel rispetto della dignità della persona e dei diritti civili e politici, compreso per quanto possibile il diritto alla libera scelta del medico e del luogo di cura.

Nel corso del trattamento sanitario obbligatorio chi vi è sottoposto ha diritto di comunicare con chi ritenga opportuno.

Gli accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori di cui ai precedenti commi devono essere accompagnati da iniziative rivolte ad assicurare il consenso e la partecipazione da parte di chi vi è obbligato.

Gli accertamenti e i trattamenti sanitari obbligatori sono disposti con provvedimento del sindaco, nella sua qualità di autorità sanitaria locale, su proposta motivata di un medico.

Il T.S.O. lo decide il Sindaco del comune di residenza dell’individuo che dispone ai carabinieri di prelevare l’individuo e portarlo presso un istituto ospedaliero, dopo la presenza di due certificazioni mediche, che sono la proposta di T.S.O. “stilata da qualsiasi medico e convalida, stilata questa invece da specialista psichiatra di un Presidio Psichiatrico Pubblico (territorio o Servizio Psichiatrico di Cura e Riabilitazione o Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura) che attestino che:

  1. La persona si trova in una situazione di alterazione tale da necessitare urgenti interventi terapeutici;
  2. gli interventi proposti vengono rifiutati; (La persona rifiuta la terapia e quindi viene gli viene sottoposta obbligatoriamente).
  3. non è possibile adottare tempestive misure extraospedaliere.

In tale istituto viene fatta un A.S.O. Accertamento Sanitario Obbligatorio e il T.S.O. Trattamento Sanitario Obbligatorio.

Chiunque può rivolgere al sindaco richiesta di revoca o di modifica del provvedimento con il quale è stato disposto o prolungato il trattamento sanitario obbligatorio che decide entro dieci giorni. I provvedimenti di revoca o di modifica sono adottati con lo stesso procedimento del provvedimento revocato o modificato.

Il provvedimento con il quale il sindaco dispone il trattamento sanitario
obbligatorio in condizioni di degenza ospedaliera, corredato dalla proposta medica motivata, deve essere notificato, entro 48 ore dal ricovero, tramite messo comunale, al giudice tutelare nella cui circoscrizione rientra il comune.
Il giudice tutelare, entro le successive 48 ore, assunte le informazioni e disposti gli eventuali accertamenti, provvede con decreto motivato a convalidare o non convalidare il provvedimento e ne dà comunicazione al sindaco.

In caso di mancata convalida il sindaco dispone la cessazione del trattamento sanitario obbligatorio in condizioni di degenza ospedaliera.

Se il provvedimento disposto dal sindaco di un comune diverso da quello di residenza dell’infermo, ne va data comunicazione al sindaco di questo
ultimo comune. Se il provvedimento è adottato nei confronti di cittadini stranieri o di APOLIDI, ne va data comunicazione al Ministero dell’interno e al
consolato competente, tramite il prefetto.

Chi è sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio, e chiunque vi abbia interesse, può proporre al tribunale competente per territorio ricorso contro il provvedimento convalidato dal giudice tutelare.

Nei casi di trattamento sanitario obbligatorio, può prevedere che le cure vengano prestate in condizioni di degenza ospedaliera solo se esistano alterazioni psichiche tali da richiedere urgenti interventi terapeutici, se gli stessi non vengano accettati dall’infermo e se non vi siano le condizioni e le circostanze che consentano di adottare tempestive ed idonee misure sanitarie extra ospedaliere.


NOTE:

Accertamento e trattamento sanitario obbligatorio di  Michele Zagra , Antonina Argo

Le carceri invisibili di Mednat

TSO E SOVRANITA’


Questo tipo di informazione potrebbe essere considerata un “pensiero distorto” se non fosse possibile reperire tale definizione dell’Italia in questo indice della Commissione della Sicurezza (degli scambi commerciali). Purtroppo invece è vero ciò che viene esposto e purtroppo “NON E’ UN DELIRIO, NE UNA ALLUCINAZIONE”. Questa verità afferma invece un elemento essenziale del Mental Health Act 2007, che viene riprodotto con poche variazioni, nel mondo. Da un punto di vista medico “il dire” alcune cose, affermarle e renderle concrete nella vita di tutti i giorni in maniera congrua e coerente, non possono essere considerati come “patologia psichiatrica”, ma solo come aspetti di personalità che non inducono una diagnosi specifica.

La coazione terapeutica uno studio comparato

Ed ancora: Nel caso il medico diagnosticasse l’argomento della Sovranità e dell’asservimento dell’Italia come un elemento di “pensiero distorto”, dovrebbe prima verificare la veridicità di tali affermazioni che raggiungono tutte un nodo assiomatico comune:, “L’Italia è un’azienda registrata al S.E.C.”

Questa informazione si potrebbe considerare come “pensiero distorto” se non fosse possibile reperire tale definizione dell’Italia in questo indice della Commissione della Sicurezza [degli scambi commerciali]. Purtroppo invece è vero ciò che viene esposto e purtroppo “NON E’ UN DELIRIO, NE UNA ALLUCINAZIONE”. Questa verità afferma invece un elemento essenziale Mental Health Act 2007: “the interest of the client”: l’interesse del paziente.

Il comportamento o un pensiero distorto [non corrispondendo alla realtà è interpretato male/ o non considerato nella eccezione giusta] che induce successivamente un comportamento alterato (ovvero un comportamento che danneggia se stessi o gli altri in maniera diretta).

In questo caso informare , in questo che si suppone essere un delirio, che Repubblic of Italy abbia un codice CIK 0000052782 come una qualsiasi azienda S.P.A. (ES. Nestlè – Fiat – Barilla, etc) e che possa delegare S.p.A. multiple, come Equitalia, al recupero crediti, come qualsiasi altra azienda commerciale, non si può credere corrisponda alla accezione comune del termine “Convincimento Distorto”.

Anzi si sottolinea che l’ingegno che si dimostra nell’insieme della ricerca in campo di Diritto Commerciale Internazionale, e di Diritto Civile e Privato, propriamente non è passibile di trattamento psichiatrico.

Per contro si può dire che (secondo vari psicologi e psichiatri), un libero professionista o un imprenditore che viene minacciato alla privazione del 80% di ciò che guadagna, è sottoposto ad un abuso psicologico e fisico, perché quasi tutto ciò che guadagna deve essere devoluto ad Equitalia.

Equitalia si comporta come un padre abusante nei confronti del contribuente facendogli subire un vero e proprio Disturbo Post Traumatico da Stress, nel senso che ogni contribuente che non è in grado di pagare le tasse a lui ascritte, è ossessionato dai momenti di colloquio con i funzionari che pretendono da lui denari mai posseduti o pretendono parte di guadagni mai incassati, poiché solo “nominali”. Essere accusati ingiustamente come “Evasori Fiscali” induce da un lato ad un assottigliamento delle possibili occasioni di guadagno (hai un atteggiamento “Freeze” come un animale di fronte al suo predatore).

Il disturbo Post Traumatico da Stress è la situazione psichiatrica che di solito segue a rapimenti, violenza fisica e sessuale, segue ad essere superstite di azioni di guerra in cui i tuoi commilitoni sono tutti periti, o hanno reliquato ferite con danno invalidante permanente grave, è la diagnosi effettuata su bambini che hanno subito violenza sessuale da pedofili. Quindi privare una azienda, un imprenditore del guadagno effettuato onestamente è effettivamente un abuso psicologico che ha gli stessi effetti di eventi stressanti della vita, come quelli elencati. C’è chi regge a tale stress, c’è chi invece non regge e si suicida, come molti bambini che abusati, da adulti non possono avere rapporti sessuali normali e sereni, come molti che subiscono violenza fisica e minacce, come di solito succede ai testimoni di giustizia, etc… Gli imprenditori si, vanno curati, ma a protezione verso uno stato senza più scrupoli. C’è un “Hunger Game” che è già iniziato nel 1934… e ognuno di noi è chiamato a dare il suo contributo “Umano”: padri e figli, tutti, sono indebitati con l’azienda 0000052782: Dobbiamo fornirli di “Ghiandaie Imitatrici”.

Diritti della persona durante il TSO: come farli valere

Quando la persona viene ricoverata in Trattamento Sanitario Obbligatorio presso il servizio psichiatrico, i suoi diritti (primo tra tutti quello alla libertà di movimento e di scelta) vengono limitati ed è obbligata a subire passivamente i trattamenti a lei somministrati.

Ma una serie di diritti inalienabili vengono mantenuti:

  1. La persona può fare ricorso al Sindaco contro il TSO. Anche gli amici, i familiari, chiunque.
  2. Benché la persona non possa rifiutare le cure, questa ha il diritto di essere informata sulle terapie a cui viene sottoposta e di scegliere anche tra una serie di proposte alternative. Comunque, nel caso le terapie somministrate siano particolarmente invasive, sarebbe opportuno presentare al responsabile del reparto una dichiarazione di diffida ai sanitari nei confronti delle terapie che dalla persona vengono considerate lesive e può chiedere ed ottenere di inserire tale comunicazione all’interno della cartella clinica.
  3. Il TSO non giustifica necessariamente la contenzione; mai comunque la violenza fisica. Qualora venga usata la contenzione fisica, questa dovrebbe essere applicata solo in via eccezionale e per un periodo di tempo non superiore alla somministrazione della terapia. L’art 1 della legge 833 del 23 Dic 78 afferma che “la tutela fisica e psichica deve avvenire nel rispetto della dignità e libertà della persona”. L’utilizzo punitivo della contenzione, eventuali violenze verbali e fisiche degli operatori, fatti questi non ammissibili legalmente, sono reati perseguibili penalmente
  4. Durante il TSO il paziente ha il sacrosanto diritto di comunicare con chi vuole, anche attraverso telefonate e non è ammissibile, da parte degli infermieri, selezionare le persone che loro ritengono autorizzate ad entrare nel reparto (art.33 legge 833/78)
  5. Terminato il periodo di TSO, non sono necessari né una firma per uscire dal reparto, né la presenza di qualcuno che venga a prendere il paziente, assumendosene la responsabilità, in quanto la persona che viene ricoverata in un reparto psichiatrico non è né incapace né interdetta e conserva tutti i diritti e doveri di chiunque altro. Quindi può chiedere di essere dimessa in qualsiasi momento (legge 180, legge Basaglia del 1978) e questa richiesta deve essere immediatamente esaudita, altrimenti ci si trova di fronte al reato di sequestro di persona. Il TSO decade anche nel caso in cui i medici o il Sindaco o il Giudice Tutelare non abbiano specificato nel provvedimento le motivazioni che hanno reso attuabile il Trattamento Sanitario Obbligatorio.
  6. Il paziente ha il diritto di comunicare nella sua cartella clinica tutte le informazioni concernenti il suo stato di salute e i trattamenti a cui viene sottoposto.
  7. Il paziente ha inoltre il diritto di sapere i nominativi e le qualifiche di chi opera nel reparto. Ogni infermiere deve avere sul camice un cartellino di riconoscimento.

Video e articoli


O TI FAI PROGRAMMARE O TI BECCHI IL TSO NON HAI SCELTA di GIORGIO VITALI

https://www.youtube.com/watch?v=h8ahCZGWLzE

https://www.youtube.com/watch?v=MSqDn7OzWmg

TSO – Ecco come il Sistema toglie di mezzo gli ‘scomodi’

https://www.youtube.com/watch?v=qf2WLzZclJE

https://www.youtube.com/watch?v=heq3VC07mbM

TSO, OSSIA TRATTAMENTO SANITARIO OBBLIGATORIO E CENSURA DELLE PERSONE SCOMODE

Pubblicato da marta saponaro in data marzo 23, 2017

https://lettorenonpercaso.blogspot.it/2017/03/tso-ossia-trattamento-sanitario.html

Questo scritto avrà ulteriori aggiornamenti……



Salve e benvenuto.

Ti ricordo che questo sito vive grazie alle sole offerte. Se credi che possa valere almeno, più di 0,01€ ti ringraziamo, e nel caso vorresti, lasciarci, l’offerta a tua scelta, ti lascio il link qui sotto. Ti condurrà direttamente al nostro conto OFFERTA.

link: paypal.me/sulumeunet oppure nome utente PAYPAL seddag

Se potrai darci una mano faremo ancora meglio. Grazie 🙂

LINK DIRETTO AL NOSTRO CONTO PAYPAL